La Storia

La Chiamata

La singolare vicenda ha inizio il pomeriggio del 20 maggio 1992 quando Debora, poco più che diciottenne, si reca a fare la spesa. È proprio su questo tratto di strada che viene folgorata interiormente. Una voce soave dal timbro maschile la rassicura carezzandole il cuore e parlandole all’orecchio le dice:

«Figlia, guarda l’orizzonte e vedrai che la tua strada non è questa, ma un’altra».

Tale è la paura che la ragazza, con il cuore in gola, velocemente ritorna a casa, sbiancata in volto e nasconde alla sua famiglia l’accaduto. La vita di Debora intanto non subisce nessuna variazione: si reca in discoteca, continua a frequentare le lezioni a scuola, non rinuncia ai divertimenti, ma il turbamento di quella “voce” prende la sua coscienza.

La natura sensibile ma riservata le impone un austero silenzio osservato per un lungo periodo, sino a quando segni evidenti la costringono a rivelare il suo intimo segreto. L’estate è giunta e tra i tanti inviti allettanti che riceve giunge quello di una serata in discoteca. 

È il 10 agosto: Debora in compagnia dei suoi amici sta raggiungendo la discoteca, quando la “voce” misteriosa si fa risentire autorevolmente, ma con la «Sua» caratteristica dolcezza:

«Figlia, cammina nella mia Parola ed io ti condurrò pian piano là dove esiste il giusto Padre».

L’animo suo è profondamente scosso e, pur mascherando il momentaneo disagio, non può fare a meno di ritirarsi dalla compagnia e fare ritorno a casa. Ella però rimane indifferente alla fede, ma dietro l’insistenza della madre partecipa a un pellegrinaggio.

Al termine del percorso penitenziale vede innanzi a sé una luce sfolgorante, mai vista prima, dalla quale scaturisce una voce femminile e soavissima che le dice:

«Se camminerai con me la strada non ti peserà. Cammina, cammina, io sarò con te».

La giovane rimane intontita e si rende conto che nonostante quella visione l’avesse scossa le ha lasciato dentro tanta pace. Col passar dei giorni la sua mente si susseguono tanti interrogativi poiché comprende che quanto vissuto non era razionale!

Sono le 15:30 del 13 settembre, quando la soavissima “voce” maschile si fa sentire ancora dicendole:

«Figlia, in Nome dell’Eterno Amore vi lascio la mia pace, vi do la mia pace»

Da quel momento la vita di Debora comincia piano piano a cambiare: nasce nel suo cuore la devozione alla Madonna e a Gesù-Eucaristia. 

Il 29 settembre del 1992 si manifestano i primi segni: alcune statue ed immagini presenti nell’abitazione di Debora piangono lacrime umane lasciando molti nella perplessità. I sacerdoti consultati in quei giorni sono convinti che tutto ciò provenga dal male ma in cuor suo la ragazza sa che c’è qualcosa di veramente profondo nelle esperienze vissute fino a quel giorno.

Il 15 di ottobre dello stesso anno segna l’inizio della sua profonda conversione quando nuovamente la “voce” maschile le parla dicendo:

“Chi credi che io sia? Sono la tua pace, il tuo cammino sicuro. Sono Gesù il tuo Maestro, il Buon Pastore, piccola mia. Io desidero essere in te».

Debora adesso comprende bene a chi appartiene quella voce: è il Maestro Gesù.

La giovane prende coscienza della sua infinita miseria ed è colta da un profondo dolore per avere tanto offeso Dio in molti modi. Nelle pagine dei suoi scritti infatti appaiono i suoi sfoghi spontanei che mostrano chiaramente come ella consideri la sua indegnità per quanto le viene donato.

23 OTTOBRE 1992: un giorno indimenticabile

Il pomeriggio del 23 ottobre verso le ore 16:00 mentre Debora è distesa sul divano e riflette sulla sua esperienza degli ultimi mesi, davanti ai suoi occhi accade qualcosa di straordinario. Lo descrive così: 

…vidi in alto, quasi sulla volta della stanza, tre globi di luce, come “tre soli!”. Questi giravano su sé stessi e si univano formando un “Uovo Solare”, alto quasi due metri, da cui uscì una “figura”. Ebbi tanta paura che mi scoppiarono le vene dei polsi: mi ritrovai dei grossi ematomi che però non mi procuravano dolore. Fui catapultata dal divano, su cui ero stesa, a terra, in ginocchio, con le mani giunte, a circa due metri di distanza da una “Donna”.
Era una giovane bellissima di circa 18-20 anni. Fui stordita dalla sua bellezza: la purezza dei suoi lineamenti e la semplicità che traspirava dal suo volto la rendevano perfetta e straordinaria. Le sue labbra erano come due petali di rose rosse vellutate, i suoi occhi, quasi blu, come due pietre preziose e lucenti. Tutto il suo essere era paradiso. Che splendida Creatura! Così semplice e così straordinaria! Aveva la carnagione olivastra, gli occhi scuri, quasi blu-viola, i capelli castano scuri e lucenti, leggermente mossi. Era vestita con una lunga veste bianca stretta da un fiocchetto al collo e con un velo trasparente in testa, senza cinta ai fianchi.

La bella Signora del Cielo viene come Avvocata dell’umanità poiché “il mondo sta sprofondando nelle voragine del peccato”.

Durante le estasi, Debora è stata più volte osservata e studiata da vari specialisti, cardiologi, neurologi, i cui referti hanno definito il carattere non naturale delle manifestazioni in oggetto. 

Ella è stata ripetutamente analizzata, punta con aghi negli occhi e in varie zone del corpo: non c’è stata nessuna contrazione né ha manifestato dolore, né è fuoriuscito sangue. Sono stati posti davanti alle sue pupille numerosi fari ad alto voltaggio: le pupille non hanno avuto alcuna contrazione né disturbo. 

Debora vede la Madre di Dio nella sua totale corporeità. Più volte la “Signora” ha teso la sua mano e il suo piede facendoglieli baciare. Ella intona canti di «Alleluia», canti di lode alla SS. Trinità, sorride, parla, gioisce, benedice e spesso piange. La Madonna si presenta con più appellativi. All’inizio come Myriam, la Vergine di Nazaret, poi come Madre dell’Ulivo Benedetto, SS. Vergine dell’Olio, Sorgente d’Olio Santo della Perenne Unzione, Madre del Sacrificio Perpetuo, Madre della riparazione universale, e fra tutti il più importante: Vergine dell’Eucaristia.

Gesù appare come Re della Rivelazione, Amore non amato nascosto nei mistici veli eucaristici. 

Gesù e la Vergine Santa si manifestano anche attraverso il dialogo interiore e tramite particolari visioni, spesso profetiche, che Debora riporta fedelmente nei suoi diari, insieme ai messaggi ricevuti dal Cielo, in seguito trascritti e pubblicati nei libri intitolati, per volere di Gesù, “Sapienza Rivelata del Dio Vivente”.

Nel corso degli anni Debora è seguita da sacerdoti che la accompagnano in questa via: padre Giuseppe Civerra, testimone di miracoli, don Renzo del Fante e mons. Pavol Hnilica. Oggi certamente continuano ad accompagnarla e a sostenerla dal Cielo nella missione affidatale.

La “Passione” di Gesù in Debora

La condivisione che il Signore Gesù chiede al suo strumento d’amore è rivivere nella propria persona, in comunione con Lui, la Passione dolorosa della Croce (spirituale e corporale) in riparazione dei peccati che gli uomini commettono quotidianamente, straziando nuovamente i SS. Cuori Immacolati. Come ogni anima-ostia riparatrice Debora si offre e soffre in riparazione per amore al suo dolce Maestro in favore di Santa Madre Chiesa e dei sacerdoti.

Vive questa sofferenza in particolare nel periodo quaresimale e specialmente nella settimana santa: il venerdì santo rivive nel corpo tutte le piaghe e i dolori di Gesù sofferti lungo il Calvario e nella Crocifissione. I segni sul suo corpo sono stati ampiamente studiati e documentati e diversi studi ne hanno confermato l’autenticità. (leggi qui)

Negli altri giorni dell’anno Debora spesso è chiamata a vivere una intensa sofferenza interiore in riparazione per particolari “eventi” del mondo che addolorano i SS. Cuori di Gesù e della Madre sua. 

Dal 1992 ad oggi…

Nel 2002 Debora è chiamata ad abbracciare il sacramento del Matrimonio come proseguimento del cammino di vita in Gesù e con Gesù, Sposo tra gli sposi.

Oggi Debora è una donna matura e continua la sua missione di anima-ostia riparatrice, nel silenzio e nel nascondimento, in un paese che le è sempre stato ostile, senza ricevere un sincero e materno ascolto da parte della Chiesa locale.

Le apparizioni “pubbliche” di Manduria sono terminate il 23 ottobre 2005. Da quella data Debora continua ad avere contatti con il Cielo ma in forma privata. La Madonna, attraverso Manduria, ha dato al mondo il messaggio necessario per affrontare i tempi che stiamo vivendo e quelli futuri, ma adesso è in attesa che le anime corrispondano alle sue parole. 

Il 23 di ogni mese rimane per sempre un giorno di offerta, preghiera e riparazione. 

La Vergine dell’Eucaristia promette che tornerà ancora quando dovrà annunciare messaggi per la salvezza nostra e per il pieno compimento di quanto non è stato ancora reso pubblico. 

Nel 6° volume della SAPIENZA RIVELATA DEL DIO VIVENTE sono stati editi, per volontà del Cielo, messaggi successivi alla data del 2005 perché il mondo si affretti nella conversione prima dei tempi annunciati. Tali messaggi, ricchi di profezie, ci danno un quadro chiaro dell’oggi ma soprattutto dei prossimi anni, in campo sociale, geo-politico ed ecclesiastico.