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Manduria e Papa Benedetto XVI

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Nel mese di giugno del 2008 il Papa Benedetto XVI si è recato in visita in Puglia (presenza papale dopo più di mille anni), precisamente a Brindisi e a S. Maria di Leuca, nella parte più estrema del “tallone” d’Italia. Proprio in questa occasione Sua Santità ha stupito tutti formulando l’esplicita richiesta della balaustra nelle chiese da lui visitate, distribuendo così la S. Comunione direttamente in bocca e in ginocchio, un invito esplicito a ricevere la Persona di Gesù con la dovuta riverenza.
Nel suo apprezzato discorso ha ricordare che la Puglia, proprio per la sua posizione geografica al centro del Mediterraneo, riveste un ruolo di intermediazione fra l’Europa e il Medio-oriente di carattere religioso-sociale e politico. Da troppo tempo l’odio fra le diverse religioni sta compromettendo il dialogo, lo sviluppo e la pace. Questo discorso è risuonato come un’eco di quanto va dicendo Debora da anni nelle testimonianze sulla sua vita e negli incontri di preghiera. Ricordiamo che la Vergine dell’Eucaristia fra le conversioni, che ha suscitato, ha chiamato diversi musulmani, ortodossi etc.
Quanto è avvenuto, non è rimasto solo un ricordo della Sua venuta in questa terra, ma ha ottenuto un risultato concreto che si è tradotto in un articolo pubblicato sull’Osservatore Romano del 26 giugno dal suo cerimoniere monsignor Marini e che riportiamo:
Nella recente visita a S. Maria di Leuca e Brindisi il Papa ha distribuito la Comunione ai fedeli in bocca e in ginocchio. E’ una prassi destinata a diventare abituale nelle celebrazioni papali?
Penso proprio di sì. Al riguardo non bisogna dimenticare che la distribuzione della Comunione sulla mano rimane tuttora, dal punto di vista giuridico, un indulto alla legge universale, concesso dalla Santa Sede a quelle conferenze episcopali che ne abbiano fatto richiesta. La modalità adottata da Benedetto XVI tende a sottolineare la vigenza della norma valida per tutta la Chiesa. In aggiunta si potrebbe forse vedere anche una preferenza per l’uso di tale modalità di distribuzione che, senza nulla togliere all’altra, meglio mette in luce la verità della presenza reale nell’Eucaristia, aiuta la devozione dei fedeli, introduce con più facilità al senso del mistero. Aspetti che, nel nostro tempo, pastoralmente parlando, è urgente sottolineare e recuperare.”
Lo Spirito Santo rivela in maniera evidente che il Messaggio Eucaristico di Manduria si sta compiendo, nonostante si sia cercato in tutti i modi di coprirlo di fango.
Il Papa ha invitato inoltre i Vescovi all’accoglienza dei carismi, quali mezzi di risveglio alla fede e di sostegno al magistero Petrino e Mariano. In risposta si è manifestata una subdola ostilità contro i Focolari alla Vergine dell’Eucaristia, che sono nati nel Salento. La Gazzetta locale di Lecce e provincia ha riportato la sbalorditiva reazione di alcuni Sacerdoti contro gli striscioni che avrebbero dovuto esprimere il benvenuto al Papa in questa terra. Su essi era scritto: “Benvenuta Sua Santità nella terra della Vergine dell’Eucaristia...”Io sono la Vergine dell’Eucaristia e vengo nel cuore del Mediterraneo per salvare la Chiesa, la famiglia, il mondo...” Anche la giovane confidente dei due Sacri Cuori Uniti è stata oggetto di questa reazione, che la fa molto soffrire, pur sapendo che è stata chiamata a seguire come nessun altra anima vittima, le orme insanguinate di Gesù per salvare la Chiesa e il mondo. (cfr. “La fede di una sola salva il mondo...) La polemica che ne è nata, fa presagire che sia prossimo un giudizio negativo delle autorità competenti.
Ma questo non deve influire sul nostro discernimento, tanto più ora che il Papa ha dato con la Sua Presenza e con la Sua testimonianza in terra di Puglia una conferma eclatante della conoscenza del Messaggio, iniziando “da qui” a riportare ufficialmente la vera devozione a Gesù-Eucaristia. E’ il Papa della “restaurazione”, come ci è stato detto da Debora, e il suo ministero, che segue le orme di Giovanni Paolo II, va in questa direzione.
Ma chiediamoci perché molti fanno resistenza ad accogliere l’invito a mettersi in ginocchio e a ricevere la S. Comunione in bocca. La risposta è una sola: non si crede più nella presenza viva di Cristo nell’Eucaristia. Ecco perché la Rivelazione qui ha come titolo :”La Sapienza rivelata del Dio Vivente”. Qui il Signore è  venuto a raccogliere “il piccolo resto”, coloro che consapevoli della situazione di continua profanazione del Corpo di Cristo, si sono offerti totalmente per riparare a tanto scempio.
Quanti infatti hanno studiato il Messaggio, sono convinti che la “rievangelizzazione” del nostro tempo deve partire dalla consapevolezza della reale presenza di Gesù nell’Eucaristia, che a Manduria trova una risposta chiara e diretta, non solo nel contenuto della Rivelazione ma anche nel Titolo di “Vergine dell’Eucaristia”, con cui la Madonna si presenta, nella Sua figura che porta sul petto la Ss. Ostia, e nella immagine di Gesù, Re della Rivelazione (“Rivelazione” in greco =  “Apocalisse”), che tiene nelle mani il Calice e l’Ostia.  Su questo aspetto si misurerà la fede dei cristiani e non nel prossimo futuro. Ecco perché a Manduria la Signora vestita del Sole-Figlio Eucaristico ha detto: “questa sarà l’ultima delle grandi Apparizioni pubbliche” non in quanto non ci saranno più Sue Apparizioni sulla terra, ma “ultima” in relazione al contenuto evangelizzante che la SS. Trinità sta realizzando per Maria Ss.
Nel corso di questi Ultimi Tempi molti sono stati i richiami che ci sono venuti dall’Alto a questo proposito: a Garabandal, nella Rivelazione di Mons. Michelini, di Suor Elena Aiello, di Teresa Musco, di San Damiano, di J.N.S.R. etc.). Il 23 ottobre 2005, giorno e mese della chiusura del Congresso eucaristico a Bari (!!! in Puglia) la Madonna, confermando un messaggio precedente, annuncia a Debora: “Figlia Mia, non rattristarti...apparirò visibilmente nella Celeste Verdura, Getsemani Santo, così come tu Mi hai vista con l’Ostia brillante sul petto...(cfr.). E ciò per richiamarci fortemente a porre al centro della nostra vita l’Eucaristia, l’ago della bilancia della nostra fede cristiana. Quello stesso giorno dalle mani dei Sacerdoti le Ostie saliranno al cielo, quale segno della Sua presenza in quell’Ostia (vedi profezie di Debora).
Se si tornerà alla vera devozione la  Donna vestita del Sole-Eucaristia, la Donna dell’Apocalisse, che ha in mano l’economia della Salvezza del mondo, potrà quale Corredentrice, Mediatrice ed Avvocata, salvare le nostre nazioni ed evitare i dolori più forti in tante famiglie. Questi tre aspetti di Maria Ss. sono qui presenti nell’immagine, nei titoli e nell’invito a invocarLa come “Madre di Dio e Madre nostra”. Per sottolineare questa Sua funzione è venuta a offrirci i mezzi per “salvarci”:
1. il grande Messaggio della Riparazione e Riparazione Eucaristica;
2. un luogo dove ha posto i piedi a terra e dove la Riparazione ha un valore come in nessun altro luogo della terra.: la Celeste Verdura o Getsemani Santo (“Terribilis est locus iste...”cfr);
3. l’Olio Santo della Perenne unzione, per guarirci dai mali fisici e spirituali e per tenerci lontani dagli attacchi di satana, che è scatenato, perché gli rimane ancora poco poco tempo;
4. la Corona delle Lacrime, in cui attraverso il riconoscimento della Sua corredenzione, il Padre non può negarci nulla di ciò che chiediamo per la nostra Salvezza.
5. la Sua immagine, che è presenza, da portare dentro le famiglie anche religiose, affinché Ella possa ricomporre i legami, aiutare i giovani e i malati, sostenere gli abbandonati e i disperati, richiamare i lontani dalla Grazia, perché sopraffatti dal materialismo e dal relativismo.
La Francia non ha risposto all’invito che la Vergine dell’Eucaristia le aveva rivolto per essere conosciuta maggiormente nel mondo. Nonostante questo l’Opera è stata accolta in quasi tutte le lingue: tedesco, russo, spagnolo, portoghese, croato, inglese, giapponese, ungherese.  La Madonna ha anche fatto accelerare i tempi per la realizzazione di una piccola Casa di accoglienza per il pellegrino, che desiderasse soggiornare a Manduria, perché consapevole della potenza della Riparazione nel Giardino degli Ulivi e voglia trattenersi più a lungo per fermare o ridurre quanto sta per avvenire. La Puglia, come ha sottolineato anche il Papa, è “al centro del Mediterraneo” dove si affacciano diverse etnie e religioni, che in questo momento vivono tra loro in grande tensione, nonostante proprio in questi giorni si parli di rinnovati accordi di pace. Tutti sappiamo che quando si parlerà di pace scoppierà la guerra... e guerra atomica.
Ricordiamo quanto S. Padre Pio disse da buon profeta, rivolgendosi ai pellegrini: “Il tuo pellegrinaggio finisce quando sarai arrivato più a Sud, dalla Mammina mia, per la quale io stesso composi la preghiera delle Lacrime”( che si trova anche sul santino di Debora). Egli aveva visto la predestinazione della Puglia ed il ruolo di Maria Ss. misteriosamente intrecciato a S. Michele, a  S. Giovanna d’Arco, a Don Bosco etc.
Non rifiutiamo quanto ci viene offerto dall’Alto, ora più che mai dopo la testimonianza che ha dato il papa, perché il tempo fugge verso la Giustizia di Dio, che nonostante tutto sarà anche Misericordia.
 





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