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I tre gloriosi titoli e il Messaggio della Madonna

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Il 23 novembre 1992 la bianca Signora preconizza il Suo primo titolo apparendo con l’Ostia raggiante sospesa sul Seno benedetto, indicando con la mano sinistra la Riparazione e l’Adorazione a Gesù. La mano destra eleva in alto le dita in segno di benedizione.
 

«Io sono la Vergine dell’Eucaristia»

Maria SS. dice: «"Sono la Vergine dell’Eucaristia” e, come già ti dissi, per mezzo di questo altro titolo sarà salito un altro gradino ove all’apice si mirerà Cristo Glorioso e potente nel Suo Corpo» (23.8.1998).
«Attraverso la missione di Madre, della quale Lui stesso Mi ha investita abitando il Mio grembo, desidero richiamarvi» (23.11.1996).
«Sono Myriam, la Vergine di Nazaret, e desidero che tutto quanto è nel mondo Mi sia consacrato» (23.6.1994).
«La catena che ci unisce è la recita del Santo Rosario»
(10.10.1994).

Nell’esistenza di Maria di Nazaret si esprime in modo sublime non solo l’esclusivo rapporto tra la Madre e il Figlio Divino, che da Lei ha preso Corpo, ma anche l’intima relazione che unisce Chiesa ed Eucaristia, poiché la SS. Vergine è modello, figura della Chiesa, la cui vita e missione culminano nell’Eucaristia.
Maria SS. dice:
«Io, la SS. Vergine dell’Eucaristia, vi preparo a una grande Festa, in cui ognuno rifiorirà» (23.3.1998).
«Io la Signora, Vergine e Madre di Gesù Eucaristico Amore profanato, voglio esortarvi ad amare la Vita sacramentale in maniera più forte»
(23.5.1998).
«Sono la Madre di Gesù Immolato, la Vergine dell’Eucaristia. Dalle Mie mani verranno a voi i doni... Questa è l’ora della Mia Battaglia e voi tutti con Me cercati e preparati da ogni dove, uniti con la Luce trinitaria vinceremo» (24.5.1998).

L’orientamento eucaristico di Maria deriva da un atteggiamento, che ha segnato la Sua esistenza terrena. Ella ha vissuto in spirito eucaristico ancor prima che questo Sacramento fosse istituito e ciò in conseguenza di avere offerto il Suo Seno verginale all’Incarnazione del Verbo di Dio. Nell’Apparizione di Manduria siamo sollecitati a capire quanto Maria sia legata al mistero eucaristico: mentre Maria conduce a Gesù Eucaristia, Gesù ci dona Maria come rifugio e protezione.
Maria SS. dice:
«Sono la Vergine dell’Eucaristia, la Donna vestita di Sole... riscoprite il Signore nella vostra vita» (23.7.1998).
«Gesù vuol farMi conoscere da tutti gli uomini come Vergine dell’Eucaristia per realizzare la conoscenza, in tutto il popolo, del ruolo che ho avuto accanto a Lui Redentore. Nell’attuarsi del Mio progetto, Io stessa sto chiamando i Miei apostoli... Vi invito tutti: sacerdoti, religiosi e fedeli a stringervi intorno ai Nostri Due Cuori per allontanare i castighi, che vi siete attirati a causa dell’infedeltà, del tradimento, della trasgressione. Vi invito a fortificare le famiglie e a sostenerle»
(8.12.1999).

Questo evento mariano interpella la libertà umana e chiede di essere compreso con la logica dell’amore.
Maria SS. dice: «Chiedo a tutti di invocarMi come l’Immacolata, che è Vergine dell’Eucaristia, scesa a voi con l’olio del candelabro, che è davanti a Dio, perché al Mio passo indietreggi la Notte del male» (8.12.2001).
«Io sono la Signora dell’Eucaristia e della Grande Riparazione...; Io vi dico: l’Eucaristia e le Mie lacrime salveranno il mondo da una grande catastrofe» (6.6.1997).
«Vengo a cercare anime che, accogliendo la conversione, amino la Riparazione e divengano piccole anime-ostie per la grande armata di Riparazione Eucaristica mondiale, che contrasterà l’ora dell’anticristo» (28.10.1999).

«Ave, o Stella, che il Sole precorri. Ave, o Grembo del Dio che si incarna. Ave, per Te si rinnova il Creato».
Se dunque stabiliremo una solida devozione a Lei, Vergine dell’Eucaristia, troveremo inevitabilmente Gesù Cristo!
 

«Io sono la Sorgente di Olio Santo della Perenne Unzione»

Maria SS. dice:
«Vi dono quest’olio come grande segno del Mio amore su tutta l’umanità» (23.2.1997).
«Sono la vostra Aurora che risplende nel buio delle tenebre del mondo e effondo l’olio come pioggia di amore incandescente che libera» (27.12.1995).
«Desidero che il mondo sappia che come Sorgente di Olio Santo della Perenne Unzione sono inviata da Dio per benedire tutti e mostrare il volto vero di satana. Io sono Colei che accompagna il popolo di Dio delle due Alleanze e, anche se non siete capaci di intendere il significato, so che siete capaci di vincere le vostre miserie con i sacrifici che vi chiedo» (23.9.2001).

Per meglio approfondire la ricchezza del secondo nome, gettiamo uno sguardo nella Sacra Scrittura, ove la Parola di Dio meglio ci illumina.
Dio attraverso questo formidabile elemento manifesta i Suoi portenti in mezzo al popolo fedele (Deuteronomio 11,3), benedice la terra, donando l’olio benedice le tribù israelite, le arricchisce con piante d’ulivo e le predilige con copiosi raccolti (Deuteronomio 7,13; 33,24; Giobbe 29,6).
 Aronne, primo sacerdote, durante la cerimonia della consacrazione sacerdotale offre focacce all’olio per ringraziare Dio e comunicarsi a Lui (Esodo 29,23).
Nell’elenco delle cose necessarie al culto vengono citate due tipologie di olio per distinguerne le funzioni sacre. Quello per il Candelabro che arde davanti al Sancta Sanctorum e quello per l’unzione, che può essere profumato (Esodo 25,6).
L’olio puro, ricavato dalla prima spremitura delle olive, il più vergine, è riservato al Candelabro sacro per la qualità di non carbonizzarsi e di non provocare lo spegnimento della lampada (Levitico 24,2-3). Il profeta Samuele portava l’olio dell’unzione regale in un corno (1 Samuele 16,1).
L’olio è simbolo di dolcezza (Salmo 55), di gioia (Salmo 45,7-8), rafforza le membra (Ezechiele 16,9), lenisce le piaghe (Isaia 1,6; Luca 34). L’unzione con l’olio profumato conferisce dignità (Ezechiele 14,9).
Proseguendo nel Nuovo Testamento, l’elemento olio non scompare e viene ampiamente utilizzato.
L’unzione per mezzo dell’olio comunica al credente la grazia multiforme dello Spirito Santo e permette di partecipare all’unzione profetica di Gesù. Ricordiamo l’invito di Cristo agli apostoli che «cacciavano molti demoni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano» (Marco 6,13).

«Voglio liberarvi dal nemico. Invocatemi come la SS. Vergine dell’olio che tocca e guarisce» (23.7.1994).
«Siate un giardino fiorito da offrire al Signore... curerò anche i vostri malanni fisici con l’olio che il Cuore di Gesù dona»
(14.8.1995).

Dopo infiniti segni d’acqua e sorgenti miracolose, lo Spirito Santo fa scaturire dal Cuore della Sua Sposa, un’insondabile Sorgente che zampilla per comunicarci le Sue virtù:
«Figlia mia, Io ungo con l’olio che scende dal Tempio di Dio» (23.2.1998).
Gesù dice:
«Olio, santo olio, l’essenza che Mia Madre continua a preparare per dare ai sofferenti, oggi più di un tempo, quando Ella, con le Sue purissime mani, si adoperava per impastare l’unguento da dare ai Miei poveri discepoli, che avrebbero risollevato le piaghe e l’uomo stesso... No, non era l’olio che guariva e non lo è neanche oggi. Dio era il Medico che offre la soluzione! L’olio fu lo strumento e lo sarà ancora» (22.6.1998).
«Oh, l’olio puro della confermazione, l’olio Santo della consacrazione, l’olio riparatore per gli assalti infernali, l’olio fonte di lacrime che medicano il lontano dalla Grazia. Sapessero i tuoi fratelli quale dono ho offerto loro…! Se un tempo la Madre Mia donò le sorgenti dell’acqua, era perché l’uomo doveva riscoprire la sua missione di battezzato... Oggi vi invia l’olio come riscoperta della potenza dello Spirito Santo... L’olio… dell’unzione mariana vi renderà testimoni della Nuova Evangelizzazione».
(16.7.1998).

«Con l’unzione potrò salvare anime e tenerle lontane dall’errore» (23.7.1999).
«Satana ha programmi nefasti perché perdiate la speranza e non siate più disponibili ad amare… Dal Mio Cuore di Madre, “terra del vostro conforto” faccio scorrere per volontà di Mio Figlio Gesù, fiumi di olio, perché in voi, quanto è negativo, divenga motivo di ringraziamento a Dio che in queste ore crede farvi sperimentare delle prove» (23.4.2002).
 «Accanto a Me, come vostro aiuto, c’è Maria, la tre volte Santa, ed è per voi la Sorgente, perché possediate il coraggio dello Spirito. Vi invito a invocare Colei che soccorre sotto il titolo di Sorgente d’Olio Santo della Perenne Unzione» (13.7.1999).
«Questa è la Divina Volontà: Iddio vuole che si stabilisca la devozione alla Sorgente d’Olio che unge... e alla Madre, che con le Sue lacrime lava e riporta i figli allontanati» (23.12.1994).
 

«Io sono la Madre dell’Ulivo Benedetto, Gesù»
 

«Un germoglio spunterà sul tronco di Jesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici... Giudicherà con giustizia i miseri... la Sua Parola sarà una verga che percuoterà il violento...» (Isaia 11).
L’alleanza tra il Signore e il popolo procederà progressivamente dal primo incontro di Abramo con Dio. Ricorderemo le circostanze dell’Esodo, la grande promessa fatta a Jesse, la predilezione di Davide per giungere sino a Colei, in cui tutta l’esperienza di Israele si riassume.
«Sono la Madre dell’Ulivo Benedetto Gesù, Regina della Pace: come dispensatrice di pace eccoMi qui nuovamente... in quest’ora di tenebra che grava sull’umanità» (23.08.1995).

Maria SS. inaugura la presenza di Dio con noi, mediante la maternità messianica stabilendo un rapporto di eccezionale intimità col Santissimo. Il grembo di Maria è il Tabernacolo, in cui il Signore si salda con la nostra carne e in Lei chiunque è rigenerato per sempre.
Tra i vegetali l’ulivo, per le sue particolari qualità, presta la sua immagine al Cristo. Gesù proviene dalla stirpe di Davide e germoglia sopra il tronco della famiglia fedele alla Legge del suo Signore. L’Alleanza è rinsaldata a opera dell’Unigenito del Padre. Nella fede della Vergine senza macchia è purificato Israele, ma non ancora redenta. Solo il «Germoglio» annunciato dai profeti contiene il potere vivificante di rappacificare il popolo col Santo dei Cieli. Gesù, Ulivo Benedetto, radice di Jesse, nell’ora della Croce sigla nel sangue l’eterna (Ezechiele 16) e nuova (Geremia 31,31) Alleanza associando Maria e offrendoLa per Madre alla neocomunità attraverso Giovanni, discepolo amato (Giovanni 19,25). L’identificazione di Gesù nell’Ulivo Benedetto, ci permette di capire il valore dell’atto di fede in Cristo, e Maria SS.ma viene a ricordarcelo.
Gesù: «Amici Miei, Io vi voglio tutti in Me che sono l’Albero della Vita» (15.01.1994).
Fidemile, Angelo Custode di Debora, dice: «Il grande messaggio dell’Ulivo d’Israele affidatoti, è in piena fioritura... Il popolo sarà nuovamente chiamato Popolo di Dio e gli Angeli non si rattristeranno più, perché gli uomini torneranno alla lealtà e alla giustizia» (17.03.2000).
Maria SS.: «Io, Madre dell’Ulivo Benedetto, Gesù, ho stabilito per questo luogo tale data (23 di ogni mese) così da edificare il grande mosaico del Signore» (23.10.1995).





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